Scuola di lingua e cultura italiana per stranieri

La politica aziendale

Progettazione ed erogazione di:
corsi di formazione di lingua e cultura italiana
corsi di formazione a catalogo e su richiesta del cliente

Contesto

Il contesto in cui opera il Centro Machiavelli va suddiviso in più aree per meglio identificare e definire le molteplici attività. Il Centro Machiavelli nasce come centro di lingua e cultura italiana per stranieri nel 1978. Nel corso degli anni, le esigenze formative degli studenti sono diventate sempre più ampie e complesse: la formazione linguistica non più fine a sé stessa ma come necessità per poter intraprendere, nel nostro paese, percorsi formativi legati all’acquisizione di competenze nei settori del cosiddetto made in Italy, dall’artigianato d’arte, alla musica, alla cucina, alla moda. Comincia quindi ad emergere la necessità di percorsi formativi che coinvolgano la cultura italiana in senso ampio. Il Centro Machiavelli quindi progetta e propone oggi percorsi formativi articolati, che hanno come base e come strumento indispensabile la lingua, ma si sviluppano poi verso l’acquisizione di capacità e competenze spendibili nel mercato del lavoro internazionale o nei rispettivi paesi d’origine degli studenti. L’analisi del fabbisogno formativo scaturisce dalle indagini sugli studenti che frequentano la scuola, dalle loro richieste specifiche, dalle indicazioni delle agenzie e delle organizzazioni con le quali il Centro Machiavelli collabora, che operano in Italia ed all’estero, nei vari paesi di riferimento.

Fattori molto importanti per il Centro Machiavelli sono le partnership, gli accreditamenti ed i riconoscimenti, nazionali ed internazionali. Il Centro Machiavelli ha fatto parte (come socio fondatore) dal 1988 al 2019 di TANDEM® International - Associazione Internazionale di Scuole di Lingua, impegnate singolarmente e collettivamente nella ricerca, nella progettazione e nell’applicazione di metodologie basate sull’interscambio linguistico e culturale.

Nel 2003 il Centro Machiavelli ottiene il riconoscimento del Ministero dell’Educazione, con presa d’atto di regolare funzionamento.

Nel 2008 ottiene l’accreditamento presso la “Regione Toscana” come Agenzia formativa per l'apprendimento permanente (Decreto n. 5879 del 10/12/2008). Da allora opera nell’ambito dei programmi dell’Unione Europea e in attività di formazione, diretti a italiani e stranieri residenti stabilmente sul nostro territorio.

Negli ultimi anni, anche in collaborazione con alcuni partner di TANDEM® International, sono stati realizzati numerosi progetti di mobilità e progetti multilaterali di sviluppo e trasferimento di innovazione nell’ambito del Programma UE Life long Learning 2007-2013 e oggi Erasmus+.

Nel 2012 il Centro Machiavelli ottiene, insieme ad alcuni partner europei, il Label Europeo delle Lingue per la creazione di un innovativo programma multimediale di apprendimento della lingua inglese per studenti non vedenti e ipovedenti.

Il percorso di certificazione alle norme ISO 9001 è stato intrapreso nel 2005, ottenendo la certificazione di qualità secondo le norme ISO 9001:2008. Nel 2016 in concomitanza all’aggiornamento alle norme ISO 9001:2015, il Centro Machiavelli ha deciso di recepire anche le norme ISO 29990:2011 specificamente emanate per la formazione “non formale”.

L’integrazione fra le due norme ha indotto la Direzione Generale e il RGB (figura ancora presente nell’organizzazione) a mantenere parte della documentazione in essere, vista la facoltà di scelta prevista dalle nuove norme 2015. Abbiamo deciso di sostituire il manuale della qualità con il presente documento, nel quale persistono sia la politica della qualità sia gli strumenti ed i criteri per la sua applicazione. L’approccio alle norme ISO e la conseguente azione di miglioramento continuo, sono state interpretate dal Centro Machiavelli come strumento valido e insostituibile per la corretta gestione aziendale, provocando, con la sua piena applicazione, una tangibile soddisfazione degli utenti e degli sponsor per la qualità dei servizi offerti.

Per mantenere e migliorare tali risultati la Direzione pianifica i processi aziendali adottando i seguenti criteri:

  • individuazione delle esigenze e loro traduzione in procedure e requisiti che permettano la misurazione e la verifica del livello di soddisfazione e di efficacia della proposta formativa;
  • predisposizione e verifica delle risorse umane, strutturali e strumentali necessarie;
  • definizione della gestione della documentazione e delle registrazioni di sistema;
  • definizione ed attuazione di procedure per migliorare la comunicazione interna ed esterna.
  • analisi dei dati di output dei processi, allo scopo di migliorarne l’efficacia e l’efficienza;
  • controllo e verifica dei risultati ottenuti e conseguente redazione del piano di miglioramento.

Gli obiettivi principali che la Direzione si pone per la realizzazione del proprio business possono essere sintetizzati in:

  • attraverso l’accreditamento regionale, il Centro Machiavelli può effettuare corsi riconosciuti e/o finanziati confermando con tale accreditamento anche il riconoscimento della propria struttura formativa;
  • operare in accordo con le norme UNI EN ISO 9001 e ISO 29990, per assicurare la corretta applicazione della politica aziendale in completa armonia con i dettami internazionali e la cogenza;
  • eliminare o ridurre le eventuali non conformità rilevate nei controlli effettuati durante e dopo l’erogazione dei servizi offerti;
  • monitorare il grado di soddisfazione dei clienti attraverso il rilevamento di dati indicativi e/o attraverso questionari/test specifici;
  • valutare i rischi del business per ridurre le conseguenze negative rilevate in sede di progetto e durante la realizzazione delle attività da esso previste;
  • elaborare per ogni progetto, un “business plan” (piano d’impresa) in grado di misurare l’impegno economico/finanziario richiesto e monitorarlo con frequenza, per garantire eventuali interventi migliorativi anche correlati a situazioni non previste e/o non prevedibili.

Tali obiettivi saranno verificati in sede di riesame della Direzione, attraverso i dati generati dal monitoraggio continuo dei processi identificati.

Da ciò deriva che la Direzione è impegnata a:

  1. a) perseguire costantemente la conformità del sistema ai requisiti normativi;
  2. b) far rispettare i requisiti stabiliti a livello contrattuale;
  3. c) esercitare un adeguato controllo sulle attività gestionali ed operative predisposte;
  4. d) assicurare le necessarie modifiche ed aggiornamenti del sistema di gestione, in funzione dell'evoluzione della situazione legislativa, normativa e di mercato in cui opera il Centro Machiavelli;
  5. e) formalizzare i contenuti della politica aziendale, in modo da renderli evidenti all'interno ed all'esterno dell'organizzazione (discenti, maestranze ed organismi di certificazione, fornitori, sponsor, ecc);
  6. f) fornire le risorse, economiche ed umane, nonché tutti i mezzi necessari, per la realizzazione del sistema di gestione;
  7. g) garantire il coinvolgimento diretto di tutto il personale, considerato principale attore per il raggiungimento della qualità, mediante adeguate comunicazioni atte a sensibilizzare tutti circa i contenuti della politica aziendale. Con periodicità tutte le persone coinvolte nella gestione dei business sono sottoposte ad un’attività di valutazione delle competenze condotta da persona qualificata sotto il controllo continuo della Direzione Generale. Da tale attività scaturisce la eventuale necessità di formazione e/o addestramento, opportunamente pianificata in aggiunta alla normale attività formativa svolta con cadenza regolare;
  8. h) individuare ed utilizzare tutti gli strumenti e le metodologie necessarie a garantire il corretto funzionamento e il continuo miglioramento di tutto il sistema di gestione adottato.

L’attenzione costante all’evoluzione dei bisogni degli utenti spinge la Direzione Generale ad adeguare, rinnovare e migliorare continuamente la proposta formativa. Oltre ai corsi di lingua il Centro Machiavelli organizza corsi di arte ed artigianato in studi di artisti e laboratori di artigiani, corsi di oreficeria e disegno del gioiello, corsi di musica e canto per amanti d’opera e cantanti, corsi di cucina per professionisti ed amatori, tirocini nei settori d’interesse degli studenti ed una grande varietà di attività culturali e di puro divertimento.

Grazie alla politica adottata in questi anni, oggi il Centro Machiavelli eroga formazione a studenti provenienti da tutto il mondo, che hanno esperienze pregresse di studio, motivazioni, stili di apprendimento e persino modelli di scuola estremamente differenziati. Tali prerogative impongono un aggiornamento continuo ed una mentalità flessibile e creativa dei formatori. Il ruolo che svolge il docente ha molte sfaccettature, tutte indispensabili: è facilitatore, animatore, consulente linguistico, divulgatore culturale; ciò comporta un approccio da sperimentatore alla professione ed una attenzione continua alle dinamiche del gruppo. I testi ed i materiali didattici multimediali, utilizzati nei corsi di lingua, sono frutto di ricerche ed elaborazioni continue per poter accogliere le reali esigenze dei discenti.

La multiculturalità delle persone coinvolte nell’attività funziona in generale da grande stimolo per lo sviluppo di una mentalità aperta e di accoglienza delle differenze etniche, religiose e culturali in generale. Lo sviluppo di internet e l’utilizzo dei social su larga scala, strumenti di feedback fondamentali del Centro Machiavelli, ha contribuito alla diffusione dei principi di antirazzismo e anti xenofobia, fra l’altro chiaramente enunciati all’articolo 3 della nostra Costituzione e che recita così: ”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (i cittadini a cui l’articolo si riferisce sono anche tutti gli stranieri presenti nel Paese) e delle leggi come ad esempio l’articolo 42 del decreto legislativo 286/98 che prevede “[...] che tutti i comportamenti che in forma diretta o indiretta, abbiano come conseguenza una distinzione, esclusione o preferenza basata su razza, colore della pelle, ascendenza, origine o convinzioni religiose siano da reputarsi discriminatorie per la legge italiana. Anche se tali comportamenti fossero non propriamente intenzionali sarebbero comunque illegittimi perché comprometterebbero l’essenza dei diritti umani e delle libertà fondamentali.”

Il problema del razzismo nel mondo è strettamente legato all’aumento delle discriminazioni a seguito dei flussi migratori e delle intolleranze nei confronti delle minoranze religiose e sessuali. Particolarmente gravi sono gli atteggiamenti di discriminazioni nei confronti degli stranieri provenienti delle aree più povere del pianeta. La crescita della presenza degli stranieri è vissuta, ma più spesso percepita, attraverso i mezzi di comunicazione e da molti cittadini, come una minaccia. Pertanto, a fronte di un’apparentemente inarrestabile globalizzazione economica, accompagnata anche da cicliche crisi economiche, si è assistito al ritorno di spinte politiche dichiaratamente nazionaliste e xenofobe e al verificarsi di episodi di violenza e di intolleranza verso gli immigrati poveri. Alcuni governi e parlamenti degli stati europei hanno varato leggi sull’immigrazione che spesso entrano in contrasto con le loro costituzioni, con il trattato di Nizza o con le carte dei diritti umani delle Nazioni.

Non si tratta di ignorare le differenze, a volte anche profonde tra gruppi, il punto è che non dobbiamo combatterle, ma difenderle e legittimarle nella stessa maniera e con uguale convinzione con cui tendiamo a legittimare la nostra di presenza nel mondo. Il razzismo e la xenofobia sono forti cause di conflitto e nel passato anche recente sono stati all’origine di scontri violenti tra gruppi; noi tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa perché i tragici eventi del passato e i recenti fenomeni di razzismo siano combattuti più efficacemente, con nuove e concrete strategie.

Innanzi tutto, è indispensabile informare, sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica, a partire dalle giovani generazioni affinché siano strumento di promozione di una nuova era, di una nuova società globalizzata in cui, prima di tutto, siano rispettati i diritti umani, senza distinzioni di razza, sesso o religione. La difficoltà principale nell’affrontare il tema del razzismo è quella di rendere evidente il problema poiché, purtroppo una realtà diffusa è la mancanza di consapevolezza; c’è infatti una sorta di rifiuto a “vedere” il problema e di conseguenza ad affrontarlo. Addirittura, molte persone che affermano di non essere razziste, spesso, più o meno inconsapevolmente, poi mettono in campo atteggiamenti di razzismo e intolleranza molto forti.

Proprio per questo educare significa aiutare qualcuno a conoscere, stimolarne la voglia di conoscenza delle diverse realtà che compongono questa nostra società, scoprirle ed apprezzarle proprio in virtù della loro diversità e della enorme possibilità offerta che è quella del reciproco arricchimento. Nel nostro specifico caso, per questo obiettivo funzionano molto bene le occasioni ludiche e ricreative. Per fare un piccolo esempio dei mille possibili: la preparazione dei piatti nazionali che poi vengono consumati a scuola, con successivo scambio di ricette.

Compito specifico della Direzione Generale è diffondere e controllare che i principi precedentemente elencati siano alla base del comportamento delle persone coinvolte nel business. Riteniamo importante che questi principi non solo vengano applicati ma che vengano promossi da tutti gli attori del sistema con azioni concrete e quotidiane; solo così ci può essere un miglioramento continuo delle relazioni e un approfondimento della conoscenza.

Leadership

La Direzione Generale interviene e influenza tutti i processi aziendali focalizzando l’attenzione sul cliente. Il cliente/ studente è al centro del processo di apprendimento e quindi, relativamente alla nostra attività, di ogni processo della politica della qualità; questa centralità influenza fortemente ruoli, competenze e responsabilità delle persone coinvolte nei business.

Particolare attenzione è stata posta in questi ultimi anni alla partecipazione a bandi europei per la progettazione (a volte anche erogazione) della formazione nei settori di interesse per la UE, le cui priorità scaturiscono da accurate analisi del fabbisogno a livello europeo. Il Centro Machiavelli, per la gestione di tale business, si avvale anche di professionisti esterni dotati di particolari competenze in materia e coinvolge sia durante la progettazione sia nell’erogazione, il personale interno che presenta le caratteristiche e le competenze adeguate. Per progettare a livello europeo occorre creare, di volta in volta, partnership pensate in funzione delle priorità e delle finalità di quello specifico bando a cui intendiamo aderire. Le competenze specifiche sull’argomento relativo al progetto e l’affidabilità sono caratteristiche imprescindibili nella scelta dei partner. I criteri indicati sopra sono costantemente monitorati durante tutte le attività progettuali. L’attività di progettazione europea ha dato, dal 2009 ad oggi, buoni risultati economici, ha accresciuto la professionalità del personale del Centro Machiavelli, ha permesso al Centro Machiavelli di essere riconosciuto come partner competente ed affidabile, a livello nazionale ed europeo.

Mappa dei processi

PROCESSI DI GESTIONE: responsabilità/leadership della direzione – gestione del business: gestione delle risorse e delle parti interessate – valutazione rischio business - gestione della documentazione - audit interni – riesame della direzione.

PROCESSI DI SUPPORTO: sistema di gestione: controllo attuazione politica aziendale, amministrazione, comunicazione, risorse interne ed esterne, sicurezza e salute dei lavoratori, soddisfazione del cliente.

Pianificazione

La Direzione assume un’importanza “centrale” per tutte le decisioni che riguardano sia il business in senso stretto sia il controllo dei processi coinvolti. L’analisi del rischio implicito in ogni business è fondamentale per una sua pianificazione e per il controllo del raggiungimento degli obiettivi. L’analisi accurata del rischio è la base per impostare e monitorare costantemente il “business plan”, poiché individuando quali rischi sono da tenere maggiormente sotto controllo, si può intervenire tempestivamente per evitare che il rischio permanga e possa inficiare i risultati attesi.

Supporto

L’organizzazione, per il mantenimento e il miglioramento continuo del sistema di gestione, determina e fornisce le risorse necessarie.

Dall’analisi delle risorse già esistenti all’interno scaturiscono le azioni necessarie per la l’ottimizzazione, l’incremento o per l’eventuale loro sostituzione.

Alla luce del contesto in cui opera il Centro Machiavelli le risorse si compongono di:

  • Infrastrutture: l’adeguatezza della struttura è stata analizzata all’inizio dell’attività dell’organizzazione scegliendo fra le varie offerte, quella ritenuta più consona per l’idoneità del luogo in cui operare. Negli anni l’organizzazione, ha curato il mantenimento dell’efficienza della struttura, compresi tutti i sui impianti, monitorando temperatura, calore, umidità, illuminazione, igiene, rumore, in considerazione dell’incidenza del microclima sul fattore umano; anche la scelta degli strumenti necessari per il conseguimento degli obiettivi ha influenzato l’adozione di apparecchiature (hardware e software, programmi gestionali e di monitoraggio) atte a conseguire la conformità dei servizi erogati e garantendo un adeguato supporto tecnologico costantemente aggiornato . La scelta iniziale di dislocare il Centro Machiavelli nel centro storico di Firenze ha contribuito affinché le risorse per il trasporto dei docenti e degli utenti fossero considerate adeguate ed alla stregua delle necessità emerse in sede progettuale del business. L’edificio storico dove ha sede il Centro Machiavelli è sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali e pertanto alcuni interventi edilizi, per offrire servizi più agevoli, sono limitati o addirittura impediti. Per andare incontro alle necessità di persone portatrici di handicap (situazione mai verificatasi in questi anni di attività) è stata predisposta una chiamata a campanello all’ingresso del palazzo, in modo che le persone addette possano operare al trasferimento con l’uso dell’ascensore installato.
  • Persone: per creare un ambiente lavorativo favorevole ed idoneo a tutti coloro che partecipano alle attività del Centro Machiavelli e al proprio bacino di utenze collegato, l’organizzazione ha ritenuto opportuno garantire a tutti un ambiente nel quale i principi fondamentali di etica, convivenza, rispetto e tolleranza siano accolti. Al Centro Machiavelli affluiscono discenti di ogni nazionalità e numerosi collaboratori, interni ed esterni. Tutti coloro che lo frequentano hanno il diritto di trovare un ambiente lavorativo in cui non ci siano condizioni discriminatorie e/o conflittuali. Laddove si dovessero creare, sono previsti strumenti per la soluzione e la protezione “emotiva”. In tale contesto ritenuto adeguato e funzionale in tutti i suoi processi, l’organizzazione, per poter assicurare una continua conformità dei propri servizi e nella prospettiva di raggiungere gli obiettivi prefissati, ha ritenuto necessario prevedere l’aggiornamento continuo delle persone coinvolte, in modo da ampliare le conoscenze e le competenze, anche relazionali, tramite azioni formative, assunzioni di persone competenti e raccolta di conoscenze esterne. La cura delle relazioni è il fondamento dell’attività del Centro Machiavelli; è la condizione senza la quale l’apprendimento non avviene o si rallenta o diventa un semplice trasferimento di nozioni linguistiche. Creare condizioni ideali per l’apprendimento è un imperativo che passa anche e soprattutto attraverso la cura delle relazioni, indipendentemente dal tempo di permanenza di ognuno, presso di noi. Tutto questo lascia un segno forte nel tempo. Quando gli studenti, o almeno la maggior parte di loro, rientrano nei loro paesi di origine, mantengono attivamente i contatti con noi attraverso i social.
    L’attenzione che il Centro Machiavelli mette nelle relazioni “umane” passa anche attraverso l’organizzazione di incontri non strettamente dedicati all’insegnamento/apprendimento, come per esempio le colazioni collettive offerte dal Centro Machiavelli in occasione dell’arrivo degli studenti ad ogni inizio di corso e poi ogni venerdì successivo, nell’intervallo fra una lezione e l’altra. Tali iniziative, gioiosamente accolte, sono risultate un ottimo strumento per stimolare gli incontri e la comunicazione tra gli studenti, (di etnie, religioni, e usanze diverse), il corpo docente e tutto il personale del Centro Machiavelli.

Attività operative

Attraverso un accurato esame dei requisiti che devono possedere i servizi che l’organizzazione propone agli utenti e un’efficace azione di marketing, il Centro Machiavelli conferma la capacità di erogare un servizio integro e conforme alle aspettative sia degli utenti sia degli sponsor.

L’utente viene a conoscenza dei servizi offerti tramite web, brochure, agenzie ed Istituzioni dislocate in vari paesi. Una parte importante del marketing rimane quella dell’informazione, comunicazione in loco tra gli studenti e lo staff preposto all’accoglienza (segreteria), in modo tale che l’utente, oltre a venire a conoscenza del tipo di corso/stage, le date di inizio e fine corso, come esso è strutturato e i costi relativi, possa consapevolmente acquisire le informazioni che gli permettano di giudicare l’adeguatezza del Centro Machiavelli per la soddisfazione delle sue aspettative.

Nella fase successiva del processo, i docenti hanno una funzione rilevante in quanto, una volta che lo studente si ritiene soddisfatto dei requisiti del corso/stage e decide di accedervi, viene sottoposto ad un test d’ingresso, in modo da permettere ai docenti stessi di venire a conoscenza del livello di preparazione. Tale azione è particolarmente importante per l’erogazione della formazione linguistica, perché all’interno di ogni corso/stage esistono vari livelli (denominati dal Centro Machiavelli A1, A2, B1, B2, C1, C2) e che fanno riferimento ai livelli CEFR di emanazione europea. Alla fine di ogni ciclo, che ha una durata minima di due settimane, viene effettuata una nuova verifica sul raggiungimento o meno degli obiettivi del corso. Il test risulta di passaggio per chi resta e finale per chi invece decide di terminare la formazione; in quest’ultimo caso viene rilasciato un attestato di frequenza con indicazione della durata del corso e del livello raggiunto.

Oltre ai corsi di lingua lo studente può dedicarsi ad altri corsi, inseriti nei programmi di arte ed artigiano ed anche fare tirocini nei settori di suo specifico interesse. I programmi in questione hanno il doppio obiettivo di permettere l’acquisizione o il miglioramento di tecniche e competenze riferibili al lavoro e di permettere la pratica della lingua in ambiente extrascolastico, in situazioni comunicative reali. Ogni singola esperienza formativa viene certificata con un attestato di frequenza e competenza. Inoltre, per quanto riguarda il programma tirocini, gli studenti presenti nelle aziende sono affiancati da un tutor dell’azienda proponente (Centro Machiavelli) e da un tutor dell’azienda ospitante, per monitorare e valutare costantemente il percorso di apprendimento.

Terminata la formazione gli studenti rientrano nel loro paese e, attraverso i social network e le associazioni, istituzioni con cui il Centro Machiavelli collabora, gli studenti disponibili e presenti sui social, continuano ad essere seguiti. Per il Centro Machiavelli è molto importante sapere quanto e come le competenze acquisite influiscono sulle loro scelte future e quanta influenza hanno avuto nel migliorar e la loro posizione sul mercato del lavoro.

In questi lunghi anni di attività i Centro Machiavelli non ha mai dovuto occuparsi di casi di bullismo. Le ragioni sono tutte riconducibili al tipo di attività del Centro Machiavelli; chi viene a studiare l’italiano in Italia, e più in generale una lingua nel paese dove è parlata, sa che incontrerà nel suo percorso persone, accomunate dallo stesso obiettivo ma provenienti da tutto il mondo, quindi con lingue, culture e abitudini diverse. Inoltre, la maggior parte dei casi di bullismo riguarda ragazzi sotto i 18 anni e gli studenti del Centro Machiavelli sono mediamente adulti, piucché maggiorenni. Crediamo anche che l’azione di controllo continuo da parte del personale del Centro Machiavelli, dei docenti in particolare, abbia contribuito ad evitare simili situazioni. Avere anche come obiettivo il miglioramento delle relazioni, la creazione di ambienti ottimali per l’apprendimento ha spesso condizionato le scelte della Direzione Generale verso soluzioni non convenienti dal punto di vista economico ma volte a creare un ambiente di lavoro confortevole, dinamico, divertente e rispettoso dei principi accolti. Inoltre, anche in seguito alla grande diffusione dell’utilizzo dei social (dove il cyberbullismo non ha età) non sono mai giunte alla Direzione Generale lamentele per fenomeni del genere, all’interno delle nostre “comunità”. Sappiamo però che i bulli vengono difesi o almeno non denunciati prima di tutto da coloro che li subiscono, per meccanismi di paura e vergogna.

Sappiamo anche che le cause di tale comportamento vanno ricercate e studiate nella scuola e va indagata anche, nei limiti del possibile, la situazione familiare del bullo o della vittima.
Certamente il Centro Machiavelli, per il tipo di attività e per la durata della permanenza degli studenti, non può avvalersi di queste indagini. Il Centro Machiavelli può attuare comunque un controllo costante e intraprendere azioni che stimolino la curiosità culturale, la solidarietà, le buone relazioni. Una forma di prevenzione continua del fenomeno. La Direzione Generale ha infatti predisposto un sistema di controllo continuo (in aula da parte dei docenti e negli altri spazi da parte di tutto il personale) e in caso di segnalazione di episodi di questo tipo, è stato previsto l’intervento diretto della stessa Direzione Generale, del Dottor Mario Paiano ed eventualmente della psicologa che ha curato la valutazione del SLC per il Centro Machiavelli.

Valutazioni delle prestazioni

Il controllo della gestione aziendale permette al Centro Machiavelli di valutare i propri risultati intermedi e finali.

Già in sede di progettazione del business, sono individuati i processi ritenuti critici per la riuscita del progetto e che saranno quindi oggetto di controlli volti ad eliminare o a diminuire eventuali criticità.

Di norma parallelamente ai servizi erogati, il Centro Machiavelli attua azioni di monitoraggio e di controllo che hanno come scopo quello di dimostrare la conformità dei servizi erogati. Periodicamente la Direzione Generale valuta i risultati dei rilevamenti effettuati e agisce di conseguenza:

  • 1. COINCIDENZA DEI RISULTATI CON QUANTO PIANIFICATO: comunica alle persone interessate il buon andamento del progetto ed invita a proseguire con tutte le azioni previste;
  • 2. LIEVE DISALLINEAMENTO DEI RISULTATI CON QUANTO PREVISTO: predispone le azioni correttive da adottare comunicandole alle persone interessate e al RGB per intensificare controlli e audit;
  • 3. GRAVE DISALLINEAMENTO DEI RISULTATI CON QUANTO PREVISTO: valuta con tutte le persone interessate eventuali sostanziali modifiche ai processi non conformi e/o decide l’interruzione del progetto.

Altro importante elemento di valutazione prestazionale è la percezione che lo studente ha riguardo al grado in cui le sue aspettative ed esigenze sono state soddisfatte. Infatti, tale rilevamento dà all’organizzazione l’opportunità di apportare cambiamenti pertinenti tra i requisiti funzionali e prestazionali dei servizi erogati, laddove ritenga opportuno intraprendere un’azione di miglioramento o mitigare effetti negativi di certi comportamenti.

Oltre al rilevamento delle prestazioni dei processi, il RGB monitora attraverso audit interni, eseguiti periodicamente nel rispetto del piano emesso dalla Direzione Generale, l’andamento del progetto ed il rispetto delle procedure relative alla politica aziendale e alle norme di riferimento. Tali audit abbracciano nell’arco dell’anno tutti i processi e tutte le persone coinvolte nel progetto.

Periodicamente la Direzione Generale convoca i docenti e i collaboratori del Centro Machiavelli per fornire informazioni e comunicare l’adeguatezza dei servizi e/o l’efficacia delle azioni intraprese, per affrontare le non conformità sui servizi erogati, eventualmente riscontrate.

Miglioramento

Tutte le azioni mirate al monitoraggio e all’analisi dei risultati periodicamente rilevati e discussi (secondo i criteri prestabiliti dalla Direzione Generale per controllare costantemente l’andamento del progetto) sono finalizzate al continuo miglioramento delle prestazioni e per indicare quali altri progetti potrebbero essere avviati per dare maggiore opportunità al Centro Machiavelli; sempre tenendo in considerazione la soddisfazione del cliente e degli sponsor.

Le azioni previste dalla Direzione Generale sono riportate in apposito file (obiettivi per il miglioramento dei processi) che permettono al RGB di tenere sotto controllo ed annotare gli avanzamenti del piano stesso e segnalare eventuali ritardi e/o NC sugli obiettivi prefissati.

Gli obiettivi di miglioramento saranno la base per la redazione del riesame della direzione in modo che la Direzione Generale abbia costantemente informazioni dell’andamento dei progetti in corso.